Cosa bisogna sapere sulla mappatura dei nei

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La mappatura dei nei è un controllo che andrebbe fatto almeno una volta nella vita. Sole, tintarella artificiale e creme solari non adatte stanno, infatti, facendo aumentare in tutti i paesi occidentali i casi di melanoma, un tumore della pelle molto aggressivo, che scoperto tempestivamente consente terapie efficaci e la guarigione completa. La prevenzione parte da buone abitudini e dall’ambulatorio del dermatologo.
 
Cosa sono i nei?
Il nevo (in lingua latina naevus, nel linguaggio popolare neo) indica un tumore benigno dell’epidermide, che si presenta come una macchia persistente sulla cute, e in senso lato qualsiasi alterazione cromatica o morfologica, localizzata e persistente, presente sulla superficie cutanea.
 
Quando bisogna preoccuparsi di nei anomali?
Ogni neo rappresenta un’anomalia della pelle che si caratterizza per un accumulo di melanociti. Nella maggior parte dei casi si può stare tranquilli, perché il neo resterà lì per tutta la vita senza dare problemi, ma in altri, fortunatamente più rari, i nei potrebbero degenerare e dar vita a un melanoma.
 
Lettini solari, l’ossessione della tintarella, l’esposizione ai raggi solari senza protezione e nelle ore più calde sono i pericoli maggiori.
 
Per questo la PREVENZIONE è IMPORTANTE. Grazie al dermoscopio, un piccolo microscopio che si posiziona sulla pelle, il dermatologo ha la possibilità di esaminare in profondità caratteristiche del neo che non sarebbe possibile individuare a occhio nudo.
Con la mappatura dei nei (o mappatura nevica) il dermatologo ha l’opportunità di visualizzare e memorizzare su un computer le immagini dei nei e verificare nelle visite successive se hanno avuto un cambiamento di forma e colore. Si definisce atipico il neo (o nevo) che ha una forma disomogenea, è più grande di altri, è asimmetrico, ha colorazioni diverse e bordi frastagliati.
 
Quando andrebbe fatto il primo controllo?
L’età migliore è subito dopo la pubertà, vale a dire dopo i 16 anni per le ragazze e i 18 anni per i ragazzi, ovvero quando finito il completo sviluppo sessuale i nei dovrebbero essersi stabilizzati. Se al primo controllo non ci sono nei atipici, basta l’autocontrollo del soggetto negli anni a seguire. In caso contrario si può fissare, in base al grado di irregolarità del neo, un controllo dopo 6 mesi o 1 anno.